27 settembre 2014

Disposizioni personale gruppisti.blogspot.it


La manutenzione dei gruppi elettrogeni per le grandi aziende con numeri rilevanti di gruppi elettrogeni,  gestione pratiche, manutenzione programmata, diventa un lavoro impegnativo. Comporta uno studio approfondito e basato sulla professionalità di ogni singolo tecnico che è considerato parte attiva insieme ai gruppi elettrogeni, va tutelato e messo in condizioni di lavorare al meglio. Con direttive chiare di quello che si può fare, quello che non si deve fare, quello che è bene sapere ma non fare,  i gruppi elettrogeni devono fare il loro lavoro che è quello di erogare energia elettrica al bisogno, sia in automatico in soccorso alla rete commerciale, sia in esclusiva in caso di alimentazione solo da gruppo elettrogeno per periodi di tempo più o meno lunghi che, possono variare da pochi minuti fino a mesi interi o un periodo di tempo indefinito. Per esempio prendiamo un'azienda  con 10 gruppi elettrogeni di riserva alla rete commerciale, 2 tecnici gruppisti un capo gruppista e un terzo tecnico gruppista di aiuto, che svolge anche i compiti di segretario per la documentazione,  vice responsabile un jolly per tutti insomma. Partiamo dalla situazione più semplice ossia il responsabile o dirigente o padrone dell'azienda può seguire di persona la manutenzione dei gruppi elettrogeni,  può seguire  tutte le documentazioni a corredo dei gruppi come acquisto parti di ricambio,  schede elettroniche, parti di motore,  compilazione dei libretti di manutenzione,  gestione dei carburanti, gentione dell'olio motore, gestione dell'antigelo, gestione delle batterie di avviamento,  controllo dei carichi o utenze posizionate sotto i gruppi elettrogeni, verifica che non aumentino al di fuori della potenza del gruppo elettrogeno,  aggiornamento continuo dei DPI (dispositivi  di protezione individuali) a corredo di ogni singolo tecnico, sua formazione sull'uso di detti dispositivi,  un corredo di base di pronto soccorso, un aggiornamento continuo del personale sull'uso degli estintori a disposizione,  infine in ultimo ma non per importanza, disposizioni e gestione del personale tecnico gruppista. Questo in linea di massima se il responsabile è anche il padrone non ci sono problemi se la vede da solo. Dirige i tecnici e dispone  quali lavori fare senza ulteriori pensieri. E' evidente che tutto il lavoro di organizzazione lo svolge il responsabile, lasciando ai tecnici solo il normale lavoro di manutenzione base come rifornimento carburante, cambio olio e filtri, controllo e rabbocco acqua delle batterie, controllo giornaliero con messa in moto  per la compilazione delle schede di manutenzione.

DISPOSIZIONI
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Quando il responsabile non è il padrone tutte queste mansioni sono lo stesso da effettuare. Vediamo alcuni modi per distribuire i lavori: assegnare metà gruppi elettrogeni a ogni gruppista con relativa responsabilità opzione numero uno, oppure tutti e due i tecnici controllano tutti i gruppi elettrogeni opzione numero due. Detto fatto sembra non ci siano problemi. Però non è così, il lavoro richiede spesso molta specializzazione e questo ci porta a valutare chi è più bravo sulla parte elettrica ed elettronica chi invece è un fenomeno sui motori e chi è un genio nella gestione dell'attività lavorativa e compilazione dei vari documenti. Questa esigenza esclude la prima opzione, ossia quella di dare metà gruppi elettrogeni a ogni tecnico gruppista. Quindi se decidiamo di far controllare ai nostri tecnici tutti i gruppi elettrogeni facciamo la scelta più professionale possibile. Certamente poi i lavori si svolgono  in squadra; ossia se il lavoro è da fare sulla parte elettronica il collega più bravo sui motori fa da aiuto tecnico all'altro; viceversa se il lavoro è sulla parte dei motori il collega bravo in elettricità ed elettronica fa da aiuto a quello esperto in motori. 

PROFUMATO
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La mia coniuge usa spesso questo aggettivo quando vuol dire che qualchuno se la tira. Quello è profumato! Vuol dire che si crede chissà chi e se la tira alla grande, ma non vuol dire che non vale, solo che si fà rispettare e fa credere che il suo lavoro vale più di quello di altri, (perchè lo fa bene) che non ci mettono la personalizzazione nel  prodotto finale del loro lavoro. Il responsabile è opportuno che sappia stilare un report mensile su tutti i lavori effettuati con relativa documentazione allegata, in modo da presentare al propritario una situazione generale dello stato di efficienza. Quindi deve specificare (se è profumato e non subordinato), tutta la situazione nel suo complesso a seconda delle richieste del padrone su quello che chiede di sapere nel report. Inoltre questo tutela alla grande il tecnici gruppisti poichè se  si comunica per iscritto ad esempio: il gruppo elettrogeno che alimenta la "Sala Operatoria dell'Ospedale" è "Inefficiente", per questa problematica ..., e si allega la richiesta opportuna per il suo ripristino, siamo a posto come responsabilità dei gruppisti tocca a chi ci deve fornire il materiale farlo in tempo.  Nel momento in cui ci sono problemi, oppure  reati, o peggio decessi si va in tribunale, e lì una certificazione scritta che abbiamo provveduto a fare la nostra parte, ci toglie dai guai. Questo importante documento fa parte delle conoscenze del tecnico gruppista perchè è salvalaroro e tutela anche il proprietario poichè anche lui a sua volta potrebbe doverne rispondere o altro caso quello di associarsi con altre grandi aziende che hanno standard di lavoro e qualità certificati. Naturalmente l'esempio della sala operatoria è giusto una presentazione di una utenza importante, così come c'è  ne sono tante altre. Non dimentichiamo mai che dove si sono i gruppi elettrogeni ci sono solo utenze importanti che non si possono permettere la mancanza della rete commerciale.
OK !!! Cosimo
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