21 luglio 2011

Registratore Amper Gruppisti.blogspot.it

Certifichiamo i nostri calcoli, per trovare la potenza giusta del gruppo elettrogeno. Facciamolo con una registrazione per 24 ore continue, del consumo di  Amper sulla fase con più carica. Troviamo in commercio dei registratori, che collegati all'uscita del gruppo elettrogeno, registrano il variare del consumo di amper, oltre che la tensione per un periodo una giornata. Dopo, con calma, scarichiamo sul notebook le registrazioni e possiamo documentare il consumo in amper per il periodo di tempo selezionato. Possiamo anche stamparle e allegarle a una relazione se ci viene chiesta, un'ottimo ausilio senza dubbio. A cosa serve tutto questo certificare?  A salvare la nostra professionalità, è la risposta. Infatti con  un'utenza importante non si vogliono sprechi come un gruppo elettrogeno sovradimensionato, ne problemi quale quello di un gruppo elettrogeno piccolo rispetto all'esigenza. L'orologio è un oggetto che misura il tempo ed è usato anche come un interruttore di utenze a tempo. In alcune ore della giornata troviamo che il carico aumenta in maniera non prevista, non potendolo eliminare, lo dobbiamo quantificare per conoscere il consumo massimo di corrente elettrica e di conseguenza scegliere il gruppo elettrogeno della potenza giusta. Nel caso non possiamo stabilire quale sia la fase con più consumo misuriamo e registriamo  su tutte e tre, così siamo certi della certificazione. Va considerata anche  la stagione perchè i consumi invernali sono diversi da quelli estivi e da quelli primaverili, per via dei condizionatori accesi a caldo o a freddo. Possiamo interessarci di queste cose? Può pensare qualcuno! Ebbene si è la risposta. A dei tecnici gruppista in gamba, bravi e professionali il lavoro salta addosso, a dimostrare che siamo in grado di dire che gruppo elettrogeno occorre approvvigionare per l'esigenza, è una presentazione del proprio livello di professionalità. In altri casi, dove sono presenti avarie, ad orario periodico è importante certificare  che è l'utenza a variare in modo abnorme e non il gruppo elettrogeno che funziona male. Anche in questo caso la documentazione della situazione è indispensabile.


Controllo sequenza
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Il controllo della sequenza all'uscita della morsettiera del gruppo elettrogeno quando manca la rete commerciale ed eroga il gruppo elettrogeno è una cosa seria. Questa verifica è riferita ai gruppi elettrogeni più grandi, che erogano  tensione trifase a 380 Volt.  Questo lavoro si fa con l'aiuto del sequenzimetro, uno strumento che segna il senso in cui gira la rete elettrica, può segnare in senso  orario, oppure antiorario. Il controllo si fa solo al montaggio del gruppo elettrogeno ma dura per sempre o almeno fin quando si scollega il gruppo elettrogeno per montarne un altro. E' ininfluente che giri in senso orario o antiorario, l'importante  e che quando alimenta il gruppo elettrogeno con energia sua, al posto della rete commerciale, la sequenza di alimentazione sia la stessa. L'accortezza da avere in questo lavoro consiste nel segnare i cavi con numeri 1-2-3. Con  questa numerazione vanno tenuti premuti i puntali sul contatto della morsettiera. Il controllo si può fare con erogazione della rete commerciale, e successivamente  con alimentazione dal gruppo elettrogeno.  La misura  deve essere sempre uguale ossia deve girare sempre nello stesso modo. Nel caso questo non si avveri occorre spostare i cavi di rete, o di gruppo, o tutti e due, a seconda del problema. Porre attenzione affinché tutti e tre i puntali dello strumento facciano contatto per una lettura corretta.


Su posizione  "Prova"  errore
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Controllo giornaliero al gruppo elettrogeno (con sorpresa) ci mette il dubbio che  ci sia avaria. Proviamo il gruppo elettrogeno, lo facciamo senza staccare la rete, per non  creare una mancanza rete, con il commutatore in posizione "Prova" il gruppo elettrogeno parte ma qualcosa non và bene. Invece di leggere 380 Volt  e 50 Hz leggiamo una tensione molto più bassa del normale e la frequenza che si attesta a 45 Hz. invece di 50 Hz. In effetti il motore si sente che gira più lentamente ma, non sempre è così scontato sentirlo. Commutiamo gli strumenti di misura su rete e vediamo che la lettura della tensione e frequenza di rete è corretta. Questo ci conferma che gli strumenti di misura sono efficienti. Resta il dubbio che ci sia un problema, una misura con il tester digitale sarebbe opportuna anche perchè non è segnalata avaria, cioè: se il gruppo elettrogeno fosse in avaria il sistema di allarme dovrebbe aver segnalato avaria tensione o frequenza, ma questo non è avvenuto. Recuperiamo la calma e studiamo la situazione può essere che, in posizione prova questo gruppo elettrogeno si posizioni su bassi giri. Se non  si assesta sui parametri standard, possiamo staccare rete e verificare che il gruppo elettrogeno passi a regime standard ed eroghi tensione e frequenza corrette. Organizziamoci  in modo da non creare problemi all'utenza  e stacchiamo la rete realmente per provare se il gruppo elettrogeno con il carico funziona correttamente.
Ok! Cosimo
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