27 agosto 2014

Emergenza frequenza gruppisti.blogspot.it

Può capitare che il nostro  Gruppo Elettrogeno nella fase di spegnimento segnali avaria frequenza, quando poi spento resta in emergenza senza più possibilità di ripartire. In genere si tratta di una taratura della scheda "controllo soglie" che avendo tre livelli distinti di soglia (minima, normale e massima), si è starata. In genere succede al cambio stagione dal caldo al freddo e/o viceversa, quindi organizzarsi per una corretta taratura della scheda e tanta pazienza. A seconda della nostra attrezzatura in dotazione possiamo agire in diversi modi; se abbiamo la possibilità di avere strumenti e attrezzatura come un alimentatore per la scheda in tensione continua, un variac (Alimentatore a tensione e frequenza variabili in tensione alternata) e dei supporti per la scheda, possiamo procedere alla taratura prevista dalla casa costruttrice, con le soglie precise senza possibilità di errore. Non sempre però siamo così attrezzati, è più frequente che ci troviamo in situazione di necessità, in cui occorre sistemare subito anche se non troppo preciso, basta che funzioni bene. Possiamo procedere da soli ma, lo sconsiglio, mai lasciare la squadra ora  usiamo il gruppo elettrogeno con il  suo pacco schede come supporto di alimentazione, la tensione del gruppo elettrogeno come "variac" per la taratura. Serve della calma e delle idee chiare quindi iniziamo ad assicurare l'alimentazione dell'utenza escludendo il gruppo elettrogeno, continuando a garantire l'alimentazione all'utilizzo. Questo si chiama inserire "rete diretta". Utilizzare un tester digitale con cui verificare la tensione e la frequenza del gruppo in erogazione sulla morsettiera di utilizzo, confrontarla con la lettura dello strumento del gruppo stesso. Nel caso segnino diverse misure tarare lo strumento del gruppo elettrogeno alla stessa lettura dello strumento digitale. Questo sia per la tensione che per la frequenza. Procedere alla taratura,  escludendo le emergenze, in modo che possiamo fare la taratura senza che il gruppo si spenga. Quindi apriamo il pannello strumenti per accedere alle schede elettroniche e se ci è, consentito di intervenire sulle tarature, possiamo lavorare (finalmente). Osserviamo cosa succede alla scheda controllo frequenza gruppo elettrogeno con le sue spie verdi e rosse mentre regoliamo, esse segnalano l'inserimento o meno di detta soglia. Utilizzare dei giraviti piccoli e di misura adeguata in quanto spesso il lavoro si riduce allo spostamento in senzo orario (o viceversa), di un quarto di giro su una vitarella piccola e delicata quindi in tecnico deve essere molto delicato e attento a quello che sposta. In modo da riportare tutto allo stato originale se fallisce la taratura.  Segnarsi quello che si fà su un foglio, se la memoria non è disponibile. Siamo a buon punto se voi lettori fino ad ora non vi siete scocciati siete sulla buona strada. Ora con il gruppo elettrogeno in moto, le emergenze staccate, passiamo dal pannello comando del gruppo elettrogeno con il reostato di fine regolazione frequenza, regolare la frequenza al minimo o anche a 48,5 Hz rispetto ai 50 Hz previsti. Quindi osserviamo la spia della scheda elettronica quella di minima frequenza, deve cambiare colore e passare dal rosso al verde. Questo indica che il gruppo elettrogeno ha riconosciuto di aver raggiunto i minimi giri. Se questo non avviene iniziare a regolare il trimmer accanto alla spia quello indicato sulla documentazione.  Procedere a quarti di giro in senso orario e ricordiamo quello che facciamo. Se dopo tre giri completi non abbiamo ottenuto il risultato passiamo a portare allo stato originale quindi procediamo in senso opposto. Procede di un quarto di giro alla volta è essenziale per ricordarsi quello che si è fatto. Ottenuto il risultato che la spia da rosso passa a verde passiamo alla frequenza massima. Portiamo la regolazione a 51,5 Hz e agiamo sulla taratura della soglia della frequenza massima fino a quando la spia cambia colore sempre con le attenzioni di prima. Così siamo riusciti a tarare le soglie di minima e massima frequenza gruppo quindi il gruppo elettrogeno riconosce la frequenza come accettebile se è nel campo compreso tra i due valori. Questo serve per la taratura delle soglie di emergenza frequenza con gruppo in moto e ci torna utile per la successiva taratura. Osservando bene le schede elettroniche e controllando sulla documentazione, troviamo poi una scheda dove sono segnate le soglie di minima frequenza, normale, e massima o fuori giri ed è questa scheda che ci interessa. Su (alcuni gruppi elettrogeni) si agisce sul regolatore di giri ponticellando i numeri 14 con il 15 con un cavetto elettrico meglio se con capicorda dopo aver staccato i cavetti, il risultato è che il motore si posiziona su bassi giri. Sempre con le emergenze escluse andiamo a tarare la soglia dei minimi giri con  il trimmer dei minimi giri fino al ottenere che da rossa passa a verde cioè gli indichiamo la soglia dove intervenire, questo numero di giri è segnato sul manuale del gruppo elettrogeno. Togliamo il ponticello e ricolleghiamo i cavetti al loro posto e passiamo a tarare la soglia di funzionamento normale. Regoliamo il gruppo elettrogeno su 50 Hz.  settiamo la soglia a  verde quando si passa dai bassi giri ossia passa da rosso a verde. Adesso passiamo al fuori giri previsto per quel gruppo, non sempre il motore riesce o portare i giri così alti comunque regoliamo  per il fuori giri previsto e li (a quel valore) tariamo la soglia da rosso a verde, così abbiamo finito. Personalmente la procedura va ripetuta due volte poi si riesce a ottenere il risultato richiesto.Finito richiudiamo il pannello inseriamo le emergenze e spegniamo il quadro elettrico staccando proprio la chiave questo per settare il tutto. Procediamo accendendo il quadro elettrico e messa in moto del gruppo elettrogeno, controllare almeno tre volte (con tenuta in moto almeno di un ora) se funziona il tutto senza che il gruppo elettrogeno vada in emergenza frequenza solo al momento in cui si spegne. Di solito se non ci sono altri problemi su altre schede siamo a posto. Ricordiamoci di inserire il gruppo in automatico prima di andar via.


  SCHEDA ELETTRONICA ROTTA
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Nel caso che durante le regolazioni la scheda elettronica non risponda non perdere tempo e provare con una scheda nuova. Se non funziona con una scheda elettronica nuova settata allora il problema può essere nella sceda madre, dove sono inserite tutte le schede in questione. Se necessario escludere le emergenze e far funzionare in manuale il gruppo elettrogeno e appena possibile riparare il guasto.
Ok Cosimo
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